Francesco Corsiglia, già imputato per il caso di stupro di gruppo con Ciro Grillo, di nuovo sotto accusa per un’altra violenza.
Ancora un possibile episodio di violenza verso una ragazza. E, ancora una volta, a commetterlo un volto già noto a questo genere di accuse e situazioni. Francesco Corsiglia, amico di Ciro Grillo, figlio di Beppe, ha ricevuto nuove accuse dopo il precedente caso dello stupro di gruppo a Tempio Pausania, in Sardegna. A metterlo nei guai una ragazza che avrebbe subito le molestie in una discoteca di Genova.
Imputato caso Ciro Grillo accusato di una nuova violenza
Ancora guai per Francesco Corsiglia, già imputato, come detto, per il caso di strupro di gruppo in Sardegna. Il ragazzo, questa volta, avrebbe agito in solitaria presso una discoteca di Genova. A denunciarlo, una ragazza che ha raccontato di aver subito molestie mentre ballava.
Pare che Corsiglia le abbia sollevato il top e non si sia fermato dopo la richiesta della giovane. I fatti, risalirebbero allo scorso luglio.
Secondo l’accusa, il giovane, 23enne, ha allungato le mani sulla 19enne e provato a spogliarla sulla pista da ballo. Dopo il “no” e la sua reazione, si sarebbe generata una sorta di rissa che ha portato i carabinieri ad intervenire.
Per il ragazzo si profila il reato di violenza sessuale nella forma attenuata della minore gravità e per cui si rischiano tra i 2 e i 4 anni.
I dettagli
Repubblica riporta anche alcuni dettagli sulla vicenda ed in particolare quelle che sarebbero state le parole di Francesco Corsiglia alla ragazza dopo i fatti in discoteca. “Ti prego, non mi denunciare, sono già nei casini per un’altra questione”, avrebbe detto il ragazzo, già imputato nel caso con Ciro Grillo.
Come detto, i fatti risalirebbero a luglio, precisamente alla notte tra il 29 e il 30. In quell’occasione, Corsiglia, rientrato dalla Spagna, avrebbe pasasato alcuni giorni a Genova e, quella sera, appunto, aveva deciso di andare a divertirsi in discoteca.